venerdì 15 marzo 2013

Jardel: il bomber di.....peso

Mário Jardel Almeida Ribeiro(Fortaleza18 settembre 1973)
Oggi vi parlo di un attacante dallo spiccato senso del gol, dove ha avuto un netto crollo con l'anno del giubileo, cambiando spesso casacca con alterne fortune, ahimè colpa anche per la sua dipendenza alla cocaina.
UN altro record è quello di aver giocato in ben 11 nazioni diverse(Brasile,Portogallo,Turchia,Inghilterra,Italia,Argentina,Spagna,Cipro,Bulgaria,Australia e Arabia Saudita)segnando qualcosa come 250 reti.
Iniziamo dai primi passi,esordì nel calcio professionistico col Vasco da Gama nel campionato brasiliano anno 93-94 15 presenze e 3 reti: trasferitosi nel 1995 al Grêmio, vinse la Coppa Libertadores e fu capocannoniere della manifestazione 13 presenze e 10 reti, non lo fa passare inosservato agli occhi europei e il Porto lo acquista nel 96  e subito passò alla ribalta per le sue doti realizzative In quattro anni al Porto, in 125 partite, segna 130 reti. Si impose come uno dei massimi goleador europei, tanto da essere acquistato dal Galatasaray nel2000. In Turchia si dimostrò ancora grande cannoniere, con 22 reti in 24 partite, sebbene non avesse giocato tutto il campionato. Fu il protagonista della conquista della Supercoppa Europea, segnando 2 reti al Real Madrid nella partita dell'agosto 2000.Tornato in Portogallo, allo Sporting Lisbona, si riconfermò per la quinta volta capocannoniere del campionato, che vinse per la quarta volta. In questa stagione fissa il suo primato personale con 42 reti in 30 partite, che gli fanno vincere tra l'altro il premio di Scarpa d'oro come miglior bomber dei campionati europeiJardel ebbe una battuta d'arresto, si fa per dire  l'anno successivo con 19 partite (pur con 11 reti). Tentò poi l'avventura inglese al Bolton Wanderers nel 2003 ma qui cominciò a incepparsi, in  7 fugaci apparizioni, la squadra d'oltre manica lo mandò via e a gennaio del 2004 ecco che questo grande bomber arriva in Italia lo acquista l'Ancona.Ironia della sorte è approdato al campionato italiano nel momento più triste della sua carriera, in una squadra (l’Ancona) che dall’inizio del campionato aveva già cambiato tre allenatori (Menichini, Sonetti e Galeone) e che pur essendo ormai spacciata si aspettava da lui una miracolosa salvezza a suon di gol.Il giorno della presentazione, il 19 Gennaio 2004, è una tristezza unica: è alto quasi un metro novanta ma l’altezza non basta a mascherare una forma scadente.L’inizio è tragicomico: viene presentato in occasione di Ancona-Perugia. Prima della gara vuole salutare i tifosi e si dirige sotto la curva. Purtroppo (complice una similitudine cromatica) è quella occupata dai tifosi del Perugia e il Team Manager dell’Ancona Gianluca Petrachi è costretto a ricondurlo di fronte ai suoi veri tifosi.Purtroppo l'esordio è contro la capolista Milan ma Jardel non sembra essere preoccupato, anzi ecco alcune sue dichiarazioni:«Fortissimo questo Milan, ma il calcio e’ tale perche’ ci sta tutto, perche’ anche i piccoli possono vincere. E perche’ io, da San Siro, ne esco sempre con qualcosa di buono: probabilmente quello stadio mi porta bene, o forse e’ lo stesso Milan a donarmi questo effetto» e poi ancora:«Se l’Empoli riesce a vincere a San Siro contro l’Inter perché l’Ancona non puo’ farcela contro il Milan? Tutto e’ possibile nel calcio, tutto. Il futebol e’ “loco”, pazzo» Peccato però e che alla fine il risultato finale sarà Milan-Ancona 5-0 e con tanti saluti a Sonetti.La gara di Jardel e di quelle da dimenticare lento,prevedibile,impacciato e macchinoso.Arriva Galeone che si rende da subito conto come oggettivamente il brasiliano fosse impresentabile, per l'ormai enorme quantità di kili in eccesso. Gioca contro la Roma quasi tutto il match, poi contro l'Udinese, ma viene sostituito dopo 36 minuti. Il tecnico è furibondo e dichiara: "Gli diamo altri 20 giorni per rimettersi in sesto, nelle condizioni in cui è non può essere presentato". Non solo non bastano 20 giorni, ma nemmeno tutto il campionato: Mario Jardel non calcherà più un campo di Serie A. Per lui 3 gettoni, fischi e zero gol. Il 29 Marzo la società marchigiana, disperata dalle sue prestazioni, decide di rescindere il contratto e lo rispedisce al Bolton. Nel 2004-2005 fece poche apparizioni alNewells Old Boys e all'Alaves nella seconda divisione spagnola.Nel gennaio 2006 passò ad una squadra brasiliana di prima divisione, il Goiás 4 gettoni e un golNell'estate 2006 si è trasferito nel neopromosso Beira-Mar, nella Superliga portoghese. Ha perso ben 8 chili nel pre-campionato, grazie al preparatore atletico della squadra. Nelle prime 4 giornate di campionato ha segnato 2 gol. Nelle restanti otto partite disputate, ha segnato un solo gol. Ha lasciato il Portogallo nel gennaio 2007, per firmare un contratto di cinque mesi con l'Anorthosis Famagosta, squadra cipriota, con opzione per la stagione a venire. E’ ormai alla frutta: 11 presenze 5 gol.Nell' agosto 2007, Jardel ha lasciato Cipro e ha provato l'esperienza australiana con i Newcastle Jets, squadra che milita nella prima divisione anche qui 11 presenze e 5 gol.Il 27 aprile 2008, Jardel afferma alla televisione brasiliana di aver problemi con la cocaina da diversi anni. Ha dichiarato, inoltre, di tenersene lontano da due mesi e che si sta allenando per trovare un nuovo ingaggio, magari in una grande squadra.
Il 29 giugno 2008 firma per il Criciúma. A febbraio 2009, è stato ingaggiato dal Ferroviário]mentre nel 2010 è al Flamengo-PI squadra di serie D brasiliana.
Il 29 giugno 2010 si trasferisce in Bulgaria al Černo More Varna, con cui firma un contratto annuale. La sua prima rete in campionato con la nuova maglia arriva il 31 ottobre 2010 nella vittoria casalinga per 1-0 contro il Lokomotiv Sofia.
A fine novembre 2010 si svincola dal club bulgaro e dopo un mese firma per una stagione con il Rio Negro militante nel campionato locale dell'Amazzonia. Nel 2011 ha raggiunto un accordo con Al-Taawon, squadra dell'Arabia Saudita.Il suo esordio con la maglia della nazionale risale al 1996, contro la Russia. Tuttavia in maglia verdeoro disputò solo 10 partite con una rete, mentre con l'under 20 era riuscito a conquistare il titolo mondiale nel 1993.Jardel: il bomber di.....peso

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